Non rinnegare i rimpianti 

SdS, 5 giugno 2021

C'è chi è pronto ad affermare di non avere rimpianti, c'è chi lo afferma e ci crede, altri li hanno davvero.

I rimpianti in ogni caso sono legati a scelte o decisioni, volute o subìte. Si può essere tutti concordi su un punto fermo: ne siamo coinvolti tutti, e probabilmente più volte nella vita.

Ricordo un compagno di studi universitari che scelse senza alcun dubbio di lavorare negli Stati Uniti, alla NASA, Pasquale Cinnella, che ricordo con affetto, mentre io quella scelta di lavorare negli States, per conto di Tecnopolis, avanzato Parco Tecnologico pugliese, carriera e tanti soldi, non la seppi prendere, a favore del Gruppo Pirelli a Milano, lasciando la mia terra, col cuore che era l'orrido in cui si versa una cascata in piena di lacrime. Superato. A posto così.

I rimpianti non sono mancati, sono stati superati. C'è chi lo fa istantaneamente, e probabilmente ne segue una scelta serena, e c'è chi ha bisogno di tempo. Bisogna avere gli 'strumenti', ad ogni modo. Non basta avere il conforto di una persona amica che ti dica "coraggio hai fatto bene".
Quali sono questi strumenti?

Certo che se si sono coltivate passioni, superare il momento di una scelta per non rimpiangere, sarà più facile, non dico indolore. A volte però, entusiasmante!
Coltivare passioni significa seminare, che è un gesto di generosità verso se stessi.
Quanto si è generosi verso se stessi?

Non credo si sia così pronti a giurarlo, magari verso gli altri lo si è stati. Ma fare i conti con sé stessi, resta sempre arduo.
Concedersi il tempo per essere generosi verso la propria persona, non è arduo, vi torna ?

Si chiama investimento affettivo, chiamatelo pure per nome, invocatelo, verrà a trovarvi, ne sono certo.
L'investimento affettivo non comporta rischi come gli investimenti finanziari, come quando si compra casa, semmai coraggio.

Coraggio e passioni, " Il coraggio della passione", un libro del cardinale Carlo Maria Martini, che ha rinunciato a candidarsi Papa, per vivere fra la gente comune, noi, non dimentichiamolo mai.
Cercare di farsi chiamare più per nome, come comuni persone, che con il "Lei", cercare ogni occasione per farsi trovare con un "tu", anche per non avere rimpianti, perché alla base di ogni rimpianto, c'è che si è stati soli nel momento della scelta che può aver generato quel rimpianto.
E questo non può accadere. È meglio che non accada.

Vi lascio alle parole e alla voce di Edith Piaf...

Domenico Renna